«Cosa può dare più di, letteralmente parlando, chirurgia a cuore aperto sul palcoscenico?». Così, nel 2009, in un’intervista rilasciata al New York Times, Robin Williams rifletteva sulla sua carriera in seguito a un’operazione durante la quale gli era stata inserita una valvola nell’aorta. Il tono – in fragile bilico tra umorismo dell’assurdo e iperserietà – un classico della sua comicità generosissima e altrettanto spericolata. Non è un caso che il personaggio che, per primo, ha reso famoso Robin Williams fosse un extraterrestre di nome Mork: qualcosa di ET, Williams – mancato lunedì a casa sua, vicino a San Francisco, in...