Pietro Pascarelli: “Il soggetto psicoanalitico è il corrispettivo immateriale di un corpo segnato dal linguaggio, e il soggetto dell’inconscio. Non un’entità positiva, ma una forma instabile ad arbitrio del significante, esposta a metamorfosi e a mancanza. Che non è l’anima, e non riflette un’identità monolitica nucleare, ma plurale e fluidamente composita. Non consistenza strutturale ma mutabilità e divisione costitutiva, e una mancanza da colmare: ma senza paura degli stranieri e del nuovo, senza nemici. La mancanza, che sempre è viva resta sì un dato coesistentivo dell’umano, ma non permanente, anche se ritornante, e anzi essa è il perenne potenziale generativo...