Si fatica a comprendere le ragioni per cui la maggior parte dei media italiani ha accolto con entusiasmo l’Instrumentum laboris (la “traccia di lavoro”) per la fase finale del Sinodo dei vescovi sulla famiglia, in programma ad ottobre, presentato martedì in Vaticano. «Il Sinodo apre a gay, risposati e conviventi», «Le aperture chieste dal Papa sui fedeli risposati e i gay nel testo che prepara il Sinodo», « Comunione ai divorziati e accoglienza dei gay, il Sinodo prepara la rivoluzione di ottobre», titolavano ieri i principali quotidiani (laici). Ma tranne il nodo dei divorziati risposati, su cui il dibattito è...