Fra le «riforme» di stampo neoliberista, l’innalzamento dell’età pensionabile è una di quelle che non mancano mai. Non c’è «raccomandazione» della troika Fmi, Banca Centrale Europea e Commissione europea che non contempli una revisione del sistema di previdenza «per adeguarlo ai cambiamenti demografici», rendendolo «sostenibile nel lungo periodo». Una ricetta che vale sempre, per qualunque Paese: dal Portogallo alla Grecia, passando naturalmente per l’Italia. Ne sa qualcosa il governo socialista francese, che sino ad ora si è rifiutato di applicare gli insistenti «suggerimenti» di Bruxelles, tenendo duro nella difesa dei diritti acquisiti dai lavoratori transalpini. Difficile ipotizzare quanto la resistenza...