Il senato e la camera frenano i piani leghisti. E il rilancio è un bluff
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Politica

Il senato e la camera frenano i piani leghisti. E il rilancio è un bluff

Salvini spara a salve Conte in aula il 20. Il leghista: «Allora subito la riforma costituzionale, si può comunque votare a ottobre». Ma non è vero e la crisi blocca tutto
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 14 agosto 2019
«Nessuno chiede di parlare?». Alla presidente del senato Casellati non pare vero, la Lega ha insistito tanto perché richiamasse tutti i senatori a Roma nell’anti vigilia di ferragosto e lei l’ha fatto. La capogruppo di Forza Italia Bernini la ha appena ringraziata pubblicamente «per averci dato la possibilità di essere qui», un po’ troppo forse per la presidente che – in teoria – non dovrebbe fare regali del genere. Ma insomma, «nessuno chiede di parlare?». È Calderoli, l’esperto vicepresidente dell’aula che maneggia sicuro riforme e regolamenti, a richiamare l’attenzione e a indicare Salvini, seduto accanto a lui. «Parla lui, parla...
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