Che sia arrivato il momento di considerare il self-publishing con maggiore attenzione e minori pregiudizi? «Settore opaco, difficile da definire e quantificare», lo definiva alla fine del 2016 Giovanni Peresson, responsabile dell’ufficio studi dell’Aie, l’Associazione Italiana Editori, in un articolo uscito sul Giornale della Libreria a margine della prima indagine nazionale dedicata al fenomeno. Precisando però subito dopo che all’autopubblicazione «hanno iniziato a guardare con crescente interesse gli editori stessi, considerandolo come un potenziale bacino di scoperta di nuovi autori e di tendenze letterarie» e che la dimensione assunta dal fenomeno può aiutarci «a comprendere cambiamenti antropologici profondi nel modo...