Il segno della passione
Cesare Segre
Cultura

Il segno della passione

Commiati Addio a Cesere Segre, morto domenica a Milano. Filologo, teorico della semiologia e critico militante, era stato l’allievo di Terracini e Santorre Debenedetti. In un Meridiano uscito da poco, i frutti della sua curiosità intellettuale
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 18 marzo 2014
Quando, negli anni Settanta, l’Università adotta come nuova scienza lo strutturalismo, un manuale che è anche un’inchiesta si incarica di dimostrarlo senz’altro come il migliore dei «metodi attuali della critica in Italia»: è questo il titolo che Maria Corti e Cesare Segre scelgono per quel volume di larga fortuna, che passa in rassegna, confronta e antologizza ciò che la critica letteraria è nel 1970. Adesso, a ripensarci nel giorno dell’addio di Cesare Segre, le date assumono un peso determinante. Segre ha allora quarantadue anni ed è un maestro: amato o avversato conta meno, perché colpisce soprattutto l’età relativamente giovane nel...
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