«Componevo canzoni per piacere, oggi al coro presbiteriano il maestro dice che canto bene… ». Parla in inglese quasi sempre quell’anziano signore che vive tra i boschi e i laghi del l Vermont. Eppure è italiano, ma l’Italia come spiega a un certo punto gli ha fatto troppo male, tanto da rimuovere la lingua che si dice «materna». E l’America, dove è arrivato migrante con green card grazie al matrimonio con un’ italo-americana conosciuta sulla nave da crociera dove lavorava, gli ha permesso di cancellare il suo passato. Era un fascista repubblichino, a 14 anni è un «Risoluto» nella X...