Nella gestione dalla pandemia il «rischio pensato» ha faticato molto sia nell’impostazione del lockdown sia delle riaperture. Forti sono le pressioni, che attraversano il pianeta, verso il «rischio zero» o verso l’azzardo. Queste prospettive estreme si sovrappongono, non sono opposte. Per comprenderlo è sufficiente riflettere su una evidente contraddizione: gli Stati democratici hanno imposto il lockdown, ma non la vaccinazione. Perfino gli operatori sanitari anti-vax sono stati, di fatto, tollerati. Questo atteggiamento, apparentemente schizoide, ha una sua intima coerente motivazione: l’inchinarsi, in entrambi i casi, alla domanda di eliminazione assoluta del rischio. Non è il prodotto di decisioni realmente politiche,...