L’anno prossimo in primavera, secondo il «cronoprogramma» che il governo sta cercando di imporre al parlamento, la riforma o le riforme costituzionali dovrebbero essere a un passo dall’approvazione. Oppure potrebbero essere ancora in alto mare, appese al referendum confermativo della legge che modifica le procedure dell’articolo 138. Si tratta del disegno di legge costituzionale presentato dal governo che dalla prossima settimana sarà discusso in senato. Nei piani del ministro Quagliariello dovrebbe andare in porto in prima lettura entro fine luglio e definitivamente a ottobre. Ma se dovesse essere approvato da meno dei due terzi dei senatori o dei deputati in...