Il puritanesimo di Hawthorne alla prova di Roma
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Alias Domenica

Il puritanesimo di Hawthorne alla prova di Roma

Rivisitazioni di Grand Tour Il tempo gli appare squinternato nell’attualità metastorica dei monumenti a portata di mano. Ciò che fa problema è come negoziare con gli errori della Chiesa e con le oscurità del passato classico
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 31 agosto 2014
Gli americani vanno in Europa per «americanizzarsi» («to be Americanized»). Così scriveva Ralph Waldo Emerson nel 1860 in tempi che si avviavano verso grandi mutamenti all’interno della vita del suo paese. Il suo apparente paradosso conserverà una dose di verità fino ad almeno i primi decenni del Novecento, quando anche agli espatriati del Modernismo il confronto interculturale con l’Europa servirà come ‘spettacolo’ in cui specchiarsi e scrivere dell’America con maggiore consapevolezza delle sue distinzioni. A due secoli dalla fondazione puritana, nata da profonde dissidenze con l’altra sponda dell’Atlantico, e a pochi decenni dalla dichiarazione della dottrina panamericana del presidente Monroe,...
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