Cultura

Il programma del festival dei beni comuni

Incontri Workshop. lectio magistrali, concerti e tavole rotonde

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 5 giugno 2015

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A Chieri, sulle colline al di là del Po, a due passi da Torino, nasce il primo «Festival internazionale dei Beni comuni». Quattro giorni, dal 9 al 12 luglio, di confronti, tavole rotonde, musica, teatri e laboratori attorno alla locuzione più discussa degli ultimi anni. Cosa e di chi sono i beni comuni?
La rassegna, promossa dall’amministrazione locale, si pone l’obiettivo di condividere esperienze, tracciare linee e mappe, interrogandosi sulle forme del vivere e del produrre in comune, per accelerare il processo di partecipazione. Tra gli ospiti sono attesi Stefano Rodotà, Salvatore Settis, Gustavo Zagrebelsky, Marco Paolini, Toni Negri, Sandro Mezzadra, Michelangelo Pistoletto, Gianni Vattimo, Carlo Freccero, Davide Ferrario, Luca Mercalli, Donatella Finocchiaro, Vandana Shiva, Tomaso Montanari, Marco Travaglio e Michela Murgia. E, ancora, Caetano Veloso e Gilberto Gil in concerto il 10 luglio. I due maestri della bossanova e della canzone d’autore brasiliana torneranno a esibirsi insieme sul palco dopo oltre vent’anni proprio al festival di Chieri, saranno sul palco soli con le loro chitarre. Il concerto sarà l’unico evento a pagamento di una manifestazione completamente gratuita.

«Abbiamo fortemente voluto questo festival – racconta Ugo Mattei, uno dei promotori del festival nonché giurista, vicesindacao di Chieri e autore de Il benicomunismo e i suoi nemici – che consideriamo una ripresa dal basso del processo di costruzione internazionale di una politica dei beni comuni che in Italia è stata tradita dopo la grande vittoria del referendum sulla acqua e il nucleare del giugno 2011. Per la costruzione di politiche pubbliche che finalmente superino l’austerity sono necessari studio, partecipazione e sperimentazione di nuovi linguaggi contro disciplinari».

Il festival si aprirà il 9 luglio con un confronto tra lo storico dell’arte Salvatore Settis e il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky sul tema «beni comuni: un dialogo per le generazioni future». Il 10, Stefano Rodotà affronterà la relazione tra beni comuni, solidarietà e fraternità. Stesso giorno in cui Toni Negri, insieme ad altri studiosi, rifletterà sul rapporto tra i beni comuni e il comune, calati nel conflitto sociale e nell’immanenza. L’11 è, invece, in programma la «lectio magistralis» di Vandana Shiva su cibo e etica. La manifestazione, all’interno della quale è previsto un campeggio, si chiuderà domenica con la lectio «2015: Odissea nello spazio urbano» della scrittrice Michela Murgia.

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