È il primo partito del paese, ma in realtà non esiste. O meglio esiste solo attraverso la figura e le parole del suo discusso leader, Geert Wilders. Malgrado raccolga i consensi di un quarto degli olandesi, il Partij voor de Vrijheid, Partito per la libertà, che si è imposto nell’ultimo decennio come il grande protagonista della politica locale grazie a uno studiato mix di islamofobia e di difesa delle conquiste dello stato sociale, ma solo per gli autoctoni, non conta un solo circolo né un singolo militante. Anzi, si basa proprio sull’iperattivismo del suo solo iscritto: lo stesso Wilders. Se...