«Quella in atto in Iraq non è una rivoluzione quanto piuttosto una rivolta in senso contemporaneo, priva di un programma politico e di precise richieste sociali. La rivolta ha comunque assunto una connotazione politica perché i miei concittadini contestano fermamente l’uso strumentale e fazioso della religione». È con queste parole che il poeta iracheno Kadhem Khanjar, 29 anni, commenta le manifestazioni che in questi giorni hanno luogo in diverse località del suo paese. Domani alle 11:30 sarà ospite al Festival Internazionale di Ferrara (ore 11:30 in piazza Verdi) per presentare la raccolta In guerra non mi cercate. Poesia araba delle...