Lo ha meritoriamente citato in parlamento Bruno Tabacci, anche se pochi colleghi parlamentari sanno cosa sia. Il nome di Enrico Bondi, manager che ha salvato Parmalat e non solo, è legato all’ultimo piano lungimirante per salvare l’Ilva. Correva l’anno 2013, Bondi era commissario straordinario dopo l’arresto dei Riva e assieme al sub commissario Edo Ronchi mise in piedi un piano in grado di mettere veramente assieme lavoro e ambiente: è la trasformazione del ciclo dell’acciaieria dal carbon fossile al gas naturale. Passare al gas naturale adoperando la tecnologia del preridotto: un semilavorato – anche rottame – contenente prevalentemente ferro metallico....