Il piacere di immaginare forme di vita
Visioni

Il piacere di immaginare forme di vita

Cinema, tv, libri, musica Nel 2019 il cèlinismo di Houele Beco. Tra storia, psiche, mito «Memoria» di Weerasethakul e «Bergam Island» di Hansen-Løve
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 28 dicembre 2018
Iniziando dai libri, a fronte del mio scetticismo verso la letteratura contemporanea – povera di forme, tutta tesa a imbastire trame «in parole povere» -, un certo interesse suscita Serotonina di Houellebecq, che negli anni ha mantenuto intatto il suo célinismo, uno sguardo spietato sulla miseria del mondo e su qualche freddo lampo di bellezza. E ci deve essere una simile freddezza, tutta cerebrale, a ispirare i redattori di «Pitchfork», perché se ascolto i dischi messi ai primi 10 posti della loro classifica per il 2018, trovo solo algide, programmate, lambiccate decostruzioni del motivo, brandelli di linguaggio che vagano, morti...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi