Persino dire l’ovvio nel Pd diventa un’eresia. «Al di là di quella di Draghi, il Pd ha bisogno di un’agenda propria», ha scritto ieri Gianni Cuperlo in un articolo su Domani. «Non è di un papa straniero che abbiamo bisogno. ma di un’altra lingua e di nuove parole», ha aggiunto citando il programma più radicale del candidato della Spd Olaf Scholz. E ancora: «Una maggioranza che include Lega e Forza Italia non rappresenta l’alternativa alla destra su cui dobbiamo investire per il “dopo Draghi”». Cuperlo arriva a escludere ciò che una parte del Pd coltiva come progetto: «Bisogna distinguere il...