Rohingya. Alla fine la parola proibita Bergoglio non la pronuncia. O perlomeno non la pronuncia in pubblico. Nella sua seconda giornata birmana papa Francesco, che ha incontrato il giorno prima per soli 15 minuti il generale più anziano e più alto in grado del Paese, viene ricevuto dalla Nobel Aung San Suu Kyi per ben 45 minuti. Colloquio privato e, con ogni probabilità, non troppo cerimoniale in cui il pontefice deve aver fatto riferimento al dramma della comunità rohingya per cui ha speso in passato parole forti, affacciato alla finestra del suo studio che dà su piazza San Pietro. L’UOMO...