Il papa imbarcato nella “guerra scolastica”
Francia Francesco I riprende un aneddoto su una supposta gender theory diffuso da anni dall'estrema destra per denigrare la scuola pubblica. La ministra: venga a sfogliare i manuali e a parlare con gli insegnanti
Francia Francesco I riprende un aneddoto su una supposta gender theory diffuso da anni dall'estrema destra per denigrare la scuola pubblica. La ministra: venga a sfogliare i manuali e a parlare con gli insegnanti
La ministra dell’Istruzione, Najat Vallaud-Belkacem è molto “dispiaciuta” per l’affermazione del papa “leggera e infondata” che accusa i manuali scolastici francesi di diffondere “un indottrinamento sulla gender theory”. La frase del papa sull’aereo che lo riportava a Roma dal Caucaso ha riaperto in Francia una polemica feroce, che rischia di infiammare la campagna elettorale per le presidenziali della prossima primavera rilanciando la “guerra della scuola”. La ministra ha invitato Francesco I a “sfogliare” i manuali scolastici e a “parlare” con gli insegnanti. Il papa ha fatto riferimento a un aneddoto – un padre che racconta del figlio di 10 anni che da grande vuole fare “la ragazza” – che in realtà fa parte da anni della propaganda ideologica distillata dall’estrema destra per prendere a picconate la scuola pubblica. La polemica aveva ripreso vigore con le manifestazioni contro il matrimonio per tutti. Il Vaticano si era già distinto nelle critiche di una parte del programma del liceo, che nelle ore di scienze prevede un capitolo “diventare uomo o donna” o contro l’Abc dell’eguaglianza sperimentato in alcune elementari: non si tratta di nessuna gender theory, ma semplicemente di introdurre la questione dell’eguaglianza tra uomini e donne, per favorire la scelta delle ragazze verso professioni tradizionalmente considerate maschili (le carriere scientifiche, per esempio) e viceversa. In Francia è dall’89 che nei programmi c’è l’insegnamento dell’eguaglianza tra i generi e la lotta contro discriminazioni e stereotipi. Niente di più che una versione francese del famoso libro di Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, uscito nel ’73 in Francia (Editions des femmes, in Italia è edito da Feltrinelli). Ma l’estrema destra è partita in guerra, facendo di questo argomento una leva per attaccare la scuola pubblica, che è laica. Ci sono siti, come Vigigender e tutta la cosiddetta “fachosphère” (la nebulosa fascistoide), che gettano olio sul fuoco e diffondo l’idea assurda che a scuola venga insegnata una supposta “gender theory” che spingerebbe i bambini a diventare omosessuali o a cambiare sesso. Contro l’Abc dell’eguaglianza c’erano state delle manifestazioni e alcune famiglie, molte musulmane, avevano partecipato a un’azione collettiva, che prevedeva di ritirare i bambini da scuola una volta al mese (c’è un processo in corso contro l’istigatrice di questa manovra basata sul nulla).
Il papa è caduto in una trappola? E’ quello che pensano in molti in Francia, e non solo nel governo o a sinistra. Nathalie Kosciusko-Morizet, candidata alle primarie della destra, ha sottolineato che il papa “si è un po’ troppo precipitato” a fare affermazioni avventate. Con il rischio di portare acqua al mulino dell’estrema destra.
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