Cultura

Il nobel a Patrick Modiano

Letteratura Del tutto inatteso, il premio allo scrittore francese per «l’arte della memoria con cui è riuscito a evocare i più sfuggenti destini umani, svelando il mondo dell’occupazione». I suoi romanzi si nutrono spesso di autobiografia
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 10 ottobre 2014
Occorrono troppe vite per farne una, disse un grande poeta del secolo scorso: potrebbe essere questa l’insegna, ma anche la dichiarazione di poetica straziata e mai rinnegata, che sovraintende all’opera di Patrick Modiano, uno scrittore (si farebbe fatica a definirlo romanziere, tout court  che ha fatto coincidere l’insieme della sua opera con la costruzione e, per certi versi, con la forzata invenzione della propria biografia. E infatti nel suo libro più dichiaratamente personale, Pedigree (2005), si è scusato in via preventiva con i lettori per non doversi riconoscere alla fine come un cane bastardo e cioè senza un vero nome; ma...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi