All’indomani della vittoria della destra alle elezioni politiche, dal presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinal Matteo Zuppi, arriva una nota che delimita il perimetro e traccia precise linee di azione per il nuovo Parlamento e il nuovo esecutivo. «La Chiesa continuerà a indicare, con severità se occorre, il bene comune e non l’interesse personale, la difesa dei diritti inviolabili della persona e della comunità», con particolare attenzione ai «più deboli» e ai «meno garantiti», dichiara Zuppi. Elencando poi una serie di «problemi del nostro Paese» che assomiglia a una vera e propria agenda di governo: «le povertà in aumento...