Il mondo si sta sciogliendo, arriva la grande crisi
Brivi caldi Un percorso fra i film più «bollenti», erotismo, cambiamenti climatici e calore fuori controllo. L'era glaciale e il surriscaldamento tra visioni apocalittiche e certezze dogmatiche
Brivi caldi Un percorso fra i film più «bollenti», erotismo, cambiamenti climatici e calore fuori controllo. L'era glaciale e il surriscaldamento tra visioni apocalittiche e certezze dogmatiche
Scrat insegue una ghianda. Non può fare altrimenti. I suoi pensieri, gesti, squittii e urla convergono tutti verso un solo elemento. Si formano pianeti, i mondi mutano, le estinzioni si alternano, ma lui non fa altro che cercare, prendere e possibilmente non perdere la ghianda. Dipendenze agli albori della vita.
IN UNA DELLE SUE tante avventure, che lo rende simile a Willy il Coyote, anche se lo scenario è radicalmente opposto, lo vediamo che si arrampica su un ghiacciaio, approfittando dei suoi denti a sciabola e di una lingua che funziona come la corda di un alpinista. La ghianda è conficcata nel ghiaccio. Dopo tanta fatica, riesce a staccarla. Come un tappo di spumante, però, estratta a forza dal foro, provoca la fuoriuscita della meno alcolica acqua. Scrat copre il buco con una zampa. Non basta. Perché poco più in là si apre un’altra feritoia. Dunque un’altra zampa. Neanche questa è sufficiente. Usa tutti gli arti e poi la bocca gonfiandosi come un palloncino. La parete esplode, l’acqua ha la meglio sul ghiaccio. È l’inizio della fine, oltre che del secondo episodio de L’era glaciale – Il disgelo.
Scrat lo perderemo solo per qualche istante, poi tornerà in azione, ovviamente per riconquistare la ghianda perduta. Altri animali si godono il nuovo paesaggio. Una specie di villaggio turistico o parco giochi acquatico. Qualcuno già si lamenta: «Questo riscaldamento globale mi distrugge», dice una specie di maiale con una proboscide mozzata. «Ora è troppo caldo. L’era glaciale era troppo fredda. Possibile che non esiste un modo di farti contento», le risponde la compagna spazientita.
Poi arrivano i tre protagonisti, Manny il mammut, Sid il bradipo e Diego la tigre smilodonte. Devono affrontare la grande crisi, tra visioni apocalittiche e certezze dogmatiche. Il loro mondo si sta sciogliendo e in questa nuova fluidità, creature feroci stanno per riemergere. È necessario migrare dove sarà possibile vivere.
Non occorre fare uno spoiler, sappiamo bene che tutti si salveranno e saranno impegnati in altre mirabolanti avventure. Petrolio, carbone e altro non sono ancora arrivati e nemmeno i loro profeti e servitori.
E Scrat? Desidera solo un’altra ghianda. Che caldo, però.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento