Qualcuno se ne dovette accorgere, in Europa, soprattutto a Parigi, che quella carta che impacchettava preziose ceramiche provenienti dal Giappone non era così ordinaria. Non meritava di essere appallottolata e finire nel cestino. Come involucro, a volte, era meglio dell’oggetto che ricopriva. Le celebri xilografie policrome dei grandi maestri del periodo Edo (che in realtà va dai primi decenni del Seicento fino all’Ottocento inoltrato, 1868, assicurando attraverso la dinastia Tokugawa 250 anni di pace ininterrotta e prosperità del paese) non potevano sfuggire agli occhi allenati di editori raffinati né a quelli degli artisti meno accademici e con una «presa mobile»...