Ogni qual volta si apre una breccia in quel continente a parte che sono la cultura e la lingua cinese, mi rendo conto di quanto ristretto sia lo spioncino da cui oggi un osservatore, magari anche un poeta o un autore, possa guardare al di fuori del proprio mondo. Che si tratti di un eremita finora sconosciuto che ha vissuto in una capanna sulle montagne Zhongnan, per la prima volta tradotto in una lingua occidentale, o che si tratti di una voce della recente letteratura, la Cina si manifesta un enorme catalogo delle forme poetiche e letterarie. Hai Zi, nome...