Il mio amato ring? Era un luogo proibito
Alias

Il mio amato ring? Era un luogo proibito

Pugilato Intervista a Stefani Bianchini, pugilatrice che ha appena pubblicato una autobiografia
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 29 giugno 2013
Stefania Bianchini sul ring ha conquistato tutto quello che si poteva vincere e a carriera ampiamente conclusa (nel 2008) ha deciso di fissare nero su bianco le sue memorie. Lo ha fatto in modo estremamente narrativo ne La combattente, autoritratto di una donna sul ring (Limina, 2013), utilizzando timbri molto differenti eppure ben miscelati fra loro: ora ironico, ora quasi poetico, mai nostalgico, sempre incalzante e leggero. Come lo era lei sul ring, peso mosca dalla mano però pesante. Soprattutto col gancio sinistro, trappola fatale per molte avversarie, nascosto com’era dietro la sua guardia mancina. «È vero – sorride Stefania...
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