Il ministro Provenzano a Foggia, nei ghetti dei braccianti, con il sindacalista Aboubakar Soumahoro
Sfruttamento «Sono venuto in un non luogo. Non è giusto che nella Repubblica Italiana esistano non luoghi». Ieri il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Peppe Provenzano è stato […]
Sfruttamento «Sono venuto in un non luogo. Non è giusto che nella Repubblica Italiana esistano non luoghi». Ieri il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Peppe Provenzano è stato […]
«Sono venuto in un non luogo. Non è giusto che nella Repubblica Italiana esistano non luoghi». Ieri il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Peppe Provenzano è stato in provincia di Foggia, a Torretta Antonacci nelle campagne di San Severo e poi a Borgo Mezzanone, i ’ghetti’ dei braccianti, fra roulotte e container, rifiuti, lamiere. Il ministro era invitato ed accompagnato dai lavoratori del Coordinamento agricolo Usb e dal sindacalista Aboubakar Soumahoro (con lui nella foto, a sinistra). I braccianti hanno raccontato le condizioni di vita e lavoro nella filiera agricola. «So dell’impegno delle istituzioni locali per trovare soluzioni dignitose», ha detto, «Adesso anche lo Stato deve metterci tutto il suo impegno con le sue politiche». Il ministro si è impegnato a individuare strumenti di inserimento abitativo per immigrati e italiani e su come rimuovere le norme «criminogene» dei decreti sicurezza.
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