«Fascismo non è impedire di dire, ma obbligare a dire», sosteneva Roland Barthes nella celebre prima Lezione al College de France. Buon viatico – seppure non sufficiente – per la lettura di Italiani nei lager. Linguaggio, potere, resistenza (Milieu edizioni, pp. 178, euro 16,90) di Rocco Marzulli. L’AUTORE ritorna sull’argomento dopo La lingua dei lager (Donzelli, 2017), e, seguendo la linea tracciata da Giovanna Massariello, prima studiosa a impegnarsi su questi temi, sviluppa una ricerca storico-linguistica partendo dalla memorialistica sulla deportazione degli italiani e dalla bibliografia scientifica a essa inerente, con grande rigore, una documentazione impressionante. Dopo il settembre ’43,...