Tra Due e Trecento l’arte italiana subì una svolta epocale. In una manciata di anni e grazie ad alcuni artisti il mutamento dello stile si fece radicale: una riappropriazione dei caratteri di quello che oggi, col senno del poi e da spettatori del secondo millennio, definiamo come ‘naturalismo’. Uno dei protagonisti assoluti di questo mutamento è stato Giovanni Pisano. Sin dagli anni sessanta del Duecento, quando lavora insieme al padre Nicola al pulpito della cattedrale di Siena, Giovanni ricopre un ruolo di spicco nella bottega paterna. Le recenti ricerche di Max Seidel hanno dimostrato come all’artista venisse corrisposto un compenso...