Il libro piace di quartiere e online
L’interno di Daunt Books Marylebone a Londra
Cultura

Il libro piace di quartiere e online

Scaffali d'Europa Intervista a James Daunt, il «salvatore» di Waterstones, la maggiore catena di librerie nel Regno Unito. Sarà ospite oggi al trentottesimo seminario della Scuola per librai Umberto ed Elisabetta Mauri, che per la prima volta, causa pandemia, si svolgerà non in presenza. «Bookshop.org è peggio di Amazon: è un espediente di marketing per far sentire al cliente della libreria indipendente che la sta sostenendo, mentre in realtà glielo sta 'rubando'»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 29 gennaio 2021
Dieci anni fa, nei primi mesi del 2011, il miliardario russo Aleksandr Mamut (residenza a Mosca, seconda casa a Kensington, Londra) comprò per 53 milioni di sterline la maggiore catena di librerie nel Regno Unito, Waterstones. A dispetto della cifra relativamente bassa, l’acquisto parve arrischiato: la catena era in crisi da tempo e il proprietario precedente, il gruppo HMV, che l’aveva acquisita nel 1998 per 300 milioni di sterline, aveva dovuto chiudere numerosi punti vendita. Quasi altrettanto arrischiata sembrò la scelta dell’oligarca di affidare la direzione di Waterstones a James Daunt, ex dipendente di JP Morgan che negli anni ’90...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi