Il 21 febbraio potrebbe diventare una data importante per il jazz italiano, uno spartiacque nella creativa quanto tormentata vicenda di una musica che produce talenti ma ha vissuto in una cronica – almeno sinora – debolezza strutturale. Ieri – nella sede del MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) – è stato firmato un «protocollo d’intesa a favore della promozione della cultura jazzistica». Da un lato il Ministro Dario Franceschini che nel tempo si è impegnato in iniziative a favore della musica afroamericana, dal fondo «dedicato» di 500.000 euro al portale del jazz italiano. Dall’altro lato...