La Storia, si sa, si scrive e riscrive continuamente e questo è un bene. Nuovi punti di vista, nuovi strumenti di analisi, accesso a fonti sconosciute consentono di correggere e a volte di ribaltare la nostra percezione di fatti e fenomeni storici. Ben venga dunque che una studiosa statunitense si occupi del jazz italiano. La musicologa Anna Harwell Celenza ha pubblicato Jazz all’italiana. Da New Orleans all’Italia fascista e a Sinatra (Carocci). Le premesse per uno studio interessante e innovativo ci sono tutte a partire al racconto delle reciproche influenze e degli scambi tra Italia e Stati Uniti. UNA GENESI...