Anche i magistrati sanno che non c’è alcun rapporto diretto tra la follia omicida di Claudio Giardiello e quel malessere diffuso che gli uomini di legge hanno ugualmente voluto esprimere durante l’assemblea straordinaria dell’Anm di ieri mattina al Tribunale di Milano. Però quegli spari, i tre morti e quell’improvviso senso di vulnerabilità in uno dei luoghi più rappresentativi della politica italiana non possono non assumere una forte valenza simbolica, al di là del pur drammatico fatto di cronaca. Da più di venti anni quel palazzo cerca di fare da filtro depuratore di una politica che sembrava sul punto di cambiare...