La secca smentita giunta da una fonte ufficiale saudita del contenuto delle rivelazioni fatte dal ministro dell’interno iracheno Qassem Araji, secondo le quali Riyadh vorrebbe aprirsi al dialogo con l’Iran, accredita la tesi di chi aveva visto nei recenti inviti a visitare il Paese rivolti dall’Arabia saudita ad importanti esponenti sciiti iracheni – tra i quali il sayyed Moqtada Sadr – solo un modo per scompaginare i ranghi sciiti nel Paese dove Tehran esercita una forte influenza dalla caduta di Saddam Hussein. La posizione di Riyadh quindi nei confronti dell’Iran resta quella espressa lo scorso maggio dal principe ereditario Mohammed...