“L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro precario”. Striscioni come questo, affisso alle mura di palazzo Medici Riccardi sede della Prefettura di Firenze, stanno accompagnando dal sud al nord della penisola le proteste dei lavoratori somministrati del Viminale, che dall’inizio della settimana manifestano perché il loro contratto è scaduto il primo gennaio e non è stato rinnovato. Si tratta nel complesso di 1.150 giovani precari assunti a inizio 2021 da Manpower e Gi.Group, in missione nelle strutture periferiche del ministero per occuparsi di regolarizzazione dei migranti ma anche di flussi, ricongiungimenti familiari e, dallo scorso anno, dell’emergenza dei profughi ucraini....