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Il golpe in Bolivia è una frattura continentale

America divisa in due. Da una parte gli Stati uniti, il suo "ministero delle colonie", l’Organizzazione degli Stati americani (Oea), col suo nocciolo duro formato dai governi di destra, Brasile, Colombia, Honduras, Perù al quale si è aggiunto l’Ecuador del presidente Lenín Moreno. Tutti impegnati a colpevolizzare Evos Morales e la sua «sete di potere». Dall’altra vi è un ristretto gruppo di paesi con governi progressisti: Venezuela, Cuba, Nicaragua, Messico e Uruguay, i quali condannano «il colpo di Stato»
Il golpe in Bolivia è una frattura continentale
Evo Morales in conferenza a Città del Messico - Afp
America divisa in due. Da una parte gli Stati uniti, il suo "ministero delle colonie", l’Organizzazione degli Stati americani (Oea), col suo nocciolo duro formato dai governi di destra, Brasile, Colombia, Honduras, Perù al quale si è aggiunto l’Ecuador del presidente Lenín Moreno. Tutti impegnati a colpevolizzare Evos Morales e la sua «sete di potere». Dall’altra vi è un ristretto gruppo di paesi con governi progressisti: Venezuela, Cuba, Nicaragua, Messico e Uruguay, i quali condannano «il colpo di Stato»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 novembre 2019
Roberto Livi
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 novembre 2019
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