In questi giorni, su la Repubblica, è nata una discussione molto interessante, fra due psicanalisti, Lorena Preta e Vittorio Lingiardi, su «che cosa fare con un bambino che si sente nel sesso sbagliato» e dimostra precocemente di poter diventare un futuro transgender. Credo che il loro dissenso abbia a che fare con l’idea dell’una che il genere sia una questione psico-spirituale e dell’altro che sia invece naturale e fisiologica. Il dissenso tocca una questione dibattuta da secoli o millenni, e cioè: che cosa differenzia la donna dall’uomo? Un bambino di 5 anni che presenta “una passione per i giochi femminili...