Alias

Il filo rosso

Tube Attack LEST WE FORGET USA, 2019, 5’35” musica: Esperanza Spalding regia: Jordan Phelps giudizio: bello Sembra quasi un’installazione di land art questo clip della bassista di Portland. Esperanza si aggira lentamente […]

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 25 maggio 2019

LEST WE FORGET

USA, 2019, 5’35”

musica: Esperanza Spalding

regia: Jordan Phelps

giudizio: bello

Sembra quasi un’installazione di land art questo clip della bassista di Portland. Esperanza si aggira lentamente per un bosco indossando un vestito rosso e intrecciando tra gli alberi un interminabile filo di lana dello stesso colore del suo vestito. Gli alberi, le foglie e i corsi d’acqua si tingono di rosso al suo paesaggio. I movimenti di macchina (molti aerei) accompagnano con delicatezza il brano ipnotico e cantilenante e l’atmosfera che si crea è panteistica, di comunione tra la musicista e la natura. La fotografia è di Hannah Welever.

MOTHER

UK, 2019, 5’10”

musica: The Amazons

regia: ignoto

giudizio: classico

Il classico clip di animazione con virtuale travelling all’indietro che ci rivela sempre nuove immagini (con un occhio a Seven Nation Army dei White Stripes, dove lo zoom era in avanti). Tra astrazioni geometriche e optical, teschi, bulbi oculari, visioni escheriane di scale e altre vedute architettoniche (l’immancabile corridoio di Shining), non mancano le sagome della band inglese che suona. Il punto di partenza sono immagini reali rielaborate graficamente, ricreando quello che una volta si otteneva con il rotoscopio). Mother ha uno stile anni ’70, giocato quasi tutto sul bianco e nero, non disprezzabile, anche se piuttosto dejà-vu.

MARADONA Y PELE’

Italia, 2019, 5’

musica: The Giornalisti

regia: Younuts!

giudizio: così così

Una giovane bionda (Benedetta Porcaroli) si ripara dalla pioggia entrando nella classica locanda di pescatori dove gli avventori sono tutti maschi, di diverse etnie. L’unico cliente giovane e bello, che beve e fuma al bar, è Tommaso Paradiso, con cui inevitabilmente la ragazza si scambia sguardi di seduzione, scatenandosi ben presto in una danza. Pensavamo di essere in un contesto americano, in realtà il video è di ambientazione tutta italiana, credevamo in chissà quale sviluppi narrativi e invece Maradona y Pelé termina all’alba sulla spiaggia con il front man di The Giornalisti che si allontana a cavallo. Il solito clip realizzato dal duo Usbergo-Celaia, formalmente bello ma senza un’idea forte.

CRAVEN

USA, 2019, 4’22”, musica: Madonna, Swae Lee, regia: Nuno Xico

giudizio: così così

Sui tetti di New York in mezzo a voliere di piccioni viaggiatori, Madonna duetta con il rapper afroamericano tatuato sul tutto il corpo. Il bianco e nero si alterna a colori elettrici (bella la cinematografia di William DeSena), il montaggio e qualche effetto luminoso e strobo patinano ulteriormente il classico videoclip à la page, in cui la popstar si offre anche con tanto di benda piratesca sull’occhio. Ma, c’è poco da fare, sono molti anni che Nostra Signora del Video non ci regala un lavoro all’altezza dei tempi che furono, per originalità ed erotismo. E, dunque, pur lasciandosi guardare non lascia il segno.

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