Poco più di cento anni fa, nella notte tra il 4 e il 5 aprile del 1921, la storia di Ellen West si concluse con il suicidio, dopo un peggioramento della sua condizione psichica, lacerata tra l’idea fissa di non ingrassare e il pensiero ossessivo del cibo. Antonella Moscati ne ricostruisce la storia in Ellen West Una vita indegna di essere vissuta (Quodlibet pp. 160, €15,00). Nata negli Stati Uniti in una famiglia benestante ebraica sul finire degli anni Ottanta del XIX secolo e trasferitasi in Germania all’inizio del XX, Ellen è parte delle «tante figure di casi clinici… dai...