Recitando la parte di Stato sovrano, il governo Renzi ha «autorizzato caso per caso» la partenza di droni armati Usa da Sigonella verso la Libia e oltre. Quando è noto che già nel 2011 fu un drone Usa Predator Reaper, decollato da Sigonella e teleguidato da Las Vegas, ad attaccare in Libia il convoglio su cui si trovava Gheddafi, spingendolo nelle mani dei miliziani di Misurata. L’Italia entra così nell’elenco ufficiale delle basi dei droni Usa da attacco, sotto esclusivo controllo del Pentagono, insieme a paesi quali Afghanistan, Etiopia, Niger, Arabia Saudita, Turchia. Il ministro degli esteri Gentiloni, precisando che...