Tra le pellicole di Federico Fellini in calendario per il centenario della sua nascita non poteva mancare la rappresentazione di una certa società romana, all’avvio del boom economico, simboleggiata con verosimiglianza da «La dolce vita». Che a rivederla, consente ogni volta di cogliere qualche aspetto meno esplorato o sfuggito nella visione precedente. Di quest’ultima, lungi dal ricavarne una nuova chiave di lettura, in sessant’anni di vita del film, ci si è soffermati su un dettaglio piuttosto banale ma non perciò immediatamente percepibile. L’espressione «dolce vita», ripresa dal titolo, fu adoperata, come è risaputo, per indicare un maglione la cui apertura...