Yarmouk non c’è quasi più: dei 180mila residenti che vivevano tra le vie strette del campo profughi a sud di Damasco, simbolo della diaspora palestinese e per decenni “capitale” del movimento di resistenza, non ne restano che 6mila. La vita misera di un tempo ha lasciato spazio ad un incubo ancora peggiore: da aprile lo Stato Islamico controlla stabilmente la maggior parte del campo. Non se n’è mai andato nonostante la lotta che i gruppi armati palestinesi hanno condotto un anno e mezzo fa per cacciarlo: si è solo parzialmente ritirato dopo averlo conquistato tutto in pochi giorni. Ci sono...