«Il ddl Zan si misura con la realtà della violenza»
Il pride di Milano – LaPresse
Italia

«Il ddl Zan si misura con la realtà della violenza»

Intervista Fabrizio Filice, giudice a Milano: «Il tasso di delitti contro la libertà dei soggetti che patiscono l’odio, a partire dalle donne, è molto alto. E lo stato liberaldemocratico deve avere tra i propri fondamenti anche la protezione dalla violenza: una concezione formalistica che rifiuta la repressione dei discorsi d’odio non è adeguata»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 27 giugno 2021
«Quello del Vaticano è stato un atto giuridicamente gravissimo, ha utilizzato i canali del diritto internazionale per tentare di impedire l’innalzamento per via democratica del livello di tutela dei diritti». Ne è convinto Fabrizio Filice, giudice a Milano, esperto di violenza di genere, tema di numerose sue pubblicazioni. Dottor Filice, al di là della forma inaccettabile, nella sostanza da Oltretevere si chiede di chiarire il significato di discriminazione, concetto che il ddl Zan non definisce esplicitamente. Il riferimento agli atti di discriminazione c’è già nella legge Mancino, sulla quale il ddl Zan si innesta. La Cassazione ha dato indicazioni su...
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