È negli occhi che si specchia il cuore. Quelli di Christian Eriksen li vedi alle sette di ieri sera, in una foto, sono aperti, vigili e in quei minuti spaventati e disorientati sono un lampo di ragionevole speranza. Prima c’erano solo occhi pieni di sgomento e poi terrore e lacrime. Gli occhi di Sabrina che corre e scende dagli spalti dello stadio di Copenhagen e arriva sul prato e vorrebbero correre dal suo partner che è sdraiato sull’erba, circondato subito da medici e infermieri. A fermare e abbracciare Sabrina Kvist Jenesn corrono subito il portiere danese Kasper Schmeichel e il...