L’anno della pandemia, e del doppio lockdown primaverile e autunnale, secondo l’Istat si chiude per l’Italia con un calo del prodotto interno lordo dell’8,8%. Questo in un panorama europeo e mondiale dove abbondano i risultati negativi nelle principali economie nazionali. Con la solitaria eccezione di una Cina capace di segnare, anche nel 2020, un +2,3% del Pil rispetto all’anno precedente. Mentre l’altro gigante Usa, pur forte di un +4% nel quarto e ultimo trimestre dell’anno, dato cui non sono estranee le scarse misure di sicurezza dell’amministrazione Trump di fronte al Covid 19, chiude comunque in negativo il 2020, con un...