Il corpo immaginato nell’opera d’arte
Mary Sibande, «Wish you were here»
Cultura

Il corpo immaginato nell’opera d’arte

GRISELDA POLLOCK Un’intervista con la storica e specialista di studi femministi postcoloniali
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 6 giugno 2018
Nella misura in cui la storia dell’arte può essere definita un discorso egemonico, è necessario riflettere da una prospettiva femminista. Griselda Pollock, nata in Sudafrica nel 1949 (poi trasferitasi in Inghilterra), è una teorica e critica d’arte nonché specialista di studi femministi internazionali postcoloniali nelle arti visive, insegna Storia dell’arte e Studi culturali all’università di Leeds ed è autrice di numerosi testi non ancora tradotti in italiano: Old Mistresses, Women, Art and Ideology (1981), Differencing the Canon: Feminism and the Histories of Art (’99), After-effects/After-images: Trauma and aesthetic transformation in the Virtual Feminist Museum (2013) e il recente Charlotte Salomon...
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