L’inizio della nuova era con l’insediamento dal primo maggio del nuovo imperatore Naruhito, sta monopolizzando l’attenzione della pubblica opinione giapponese e di tutti i media del Paese. L’occasione è anche un motivo per riflettere sulla figura dell’imperatore e sulla sua utilità, pratica e simbolica nel Giappone contemporaneo. Il 30 aprile, l’ultimo giorno dell’era Heisei, ma anche nella giornata del primo maggio, gruppi di attivisti contrari all’imperatore si sono raggruppati sia a Tokyo, in varie zone della metropoli, che Osaka marciando e brandendo vari striscioni fra cui alcuni che recavano lo slogan «Non serve un imperatore», manifestando così il loro discontento...