Fino alla mezzanotte di domani Ancona resterà un’isola rossa in mezzo a una regione gialla. L’ordinanza diramata mercoledì dal governatore marchigiano Francesco Acquaroli ha stabilito che dalla provincia del capoluogo non si può entrare né uscire – salvo le solite «comprovate esigenze» – ma all’interno dei confini bar e ristoranti restano aperti secondo le regole della zona gialla. Una sorta di lazzaretto a cielo aperto, peraltro per un periodo di tempo ridottissimo (cinque giorni), che Acquaroli giustifica così: «È un provvedimento precauzionale necessario per mitigare i flussi dei cittadini e monitorare l’andamento del contagio». In realtà la sensazione è che...