Pierre Bourdieu è uno dei sociologi francesi più letti e citati nel mondo: tuttavia il suo ruolo è stato e resta marginale in uno dei settori più importanti della sociologia francese, la sociologia del lavoro. Parte da questo paradosso la ponderosa raccolta di studi Bourdieu et le travail (Presses universitaires de Rennes, pp. 400), promossa e curata da Maxime Quijoux. Noto ai più per le sue ricerche sulla cultura, sulle istituzioni formative e sugli intellettuali, oppure per il suo impegno pubblico a fianco dei movimenti sociali nel corso degli anni Novanta, Bourdieu si è forse disinteressato del lavoro come oggetto...