Da un videogioco intitolato Death Stranding (lo spiaggiamento della morte) e ambientato in un futuro caratterizzato dalla permeabilità tra mondo dei vivi e mondo dei morti possiamo aspettarci una qualche meditazione sulla morte, su cosa sia e su cosa esista dopo di essa. Ma il nuovo videogioco di Hideo Kojima, e la ricca campagna di marketing che ne ha preceduto e seguito il lancio, mi hanno fatto soprattutto meditare sul ruolo della morte nel videogioco e sul suo rapporto con la monetizzazione (in sostanza, su come un videogioco crei incassi per sviluppatore ed editore). In un’intervista rilasciata nel dicembre 2017...