Il blind trust di Lotito non funziona
Calcio La Figc ferma il progetto del presidente della Lazio per permettere l'iscrizione al campionato della Salernitana. Sabato la decisione
Calcio La Figc ferma il progetto del presidente della Lazio per permettere l'iscrizione al campionato della Salernitana. Sabato la decisione
Il blind trust non funziona. Soprattutto perché, come ha fatto notare la Figc, tanto cieco non è, “non è stata assicurata indipendenza economica al trust rispetto alle società disponenti”. Insomma, resta in forte bilico l’iscrizione alla Serie A per la Salernitana, ancora nelle mani del patron della Lazio, Claudio Lotito. Fino a sabato è ora il termine per risolvere la questione, perché in Serie A non è contemplata per regolamento la multiproprietà e per la federcalcio non va bene la soluzione – il blind trust, ovvero l’amministrazione di una società passata a un soggetto diverso dal proprietario, per evitare il conflitto di interessi – approntata dal patron laziale e dal cognato, Marco Mezzaroma, per uscire dall’intreccio che lega Lazio e Salernitana. Secondo la Figc, non ci sarebbe in sostanza indipendenza economica tra la due proprietà. Non convincono le coperture: per sei mesi, sino alla conclusione del trust approntato da Lotito, in attesa dei nuovi acquirenti del club campano, la Salernitana avrebbe dovuto sostenersi sulla fetta di ricavi in arrivo dai diritti televisivi. Non si crede alla terzietà neppure delle persone nominate al vertice del soggetto amministrativo che dovrebbe gestire la Salernitana, tra cui il generale Ugo Marchetti, che lo stesso Lotito voleva al vertice della Lega di A nel 2017.
IN SOSTANZA, la Figc non si fida di Lotito che da tempo sapeva di dover risolvere la questione e neppure della soluzione scovata, sulla scia dell’invito nei giorni scorsi del presidente, Gabriele Gravina, al presidente laziale, invitato a trovare una soluzione vera sulla doppia proprietà e nessuna furbata. Il piano di Lotito, il suo blind trust che coinvolge persone del suo inner circle, è stato respinto in soli tre giorni, quindi concedendo in pratica un’altra chance alla proprietà della Salernitana. Ora, la situazione è ancora più delicata. L’ultimatum della Figc scade sabato alle ore 20, il club campano vede per ora congelata l’iscrizione al torneo. Se dovesse concretizzarsi una soluzione, tipo la cessione della società (è interessato il patron di Eleven Sports e presidente del Leeds, Radrizzani), sarà analizzata nel consiglio federale del 7 luglio, entro cui andrà sanata la situazione della Salernitana. In base ai criteri del regolamento della Figc, in caso di mancata iscrizione della Salernitana, spetterebbe al Benevento risalire in Serie A. La Salernitana poi sarebbe costretta a ripartire dalla serie inferiore, dopo una promozione centrata sul campo.
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